Il politicamente corretto linguistico non recede neppure durante l'emergenza sanitaria: contro-analisi del linguaggio mediatico e istituzionale nel tempo della Pandemia.
Il paradosso della Società Aperta. Karl Popper e il Totalitarismo della Tolleranza: la decisione della Nascar di vietare la bandiera confederata dimostra ulteriormente le contraddizioni dell'Inclusività eretta a Tirannide.
L’impeto dell’omologazione nell’indifferenziato nichilista "digrigna i denti" dinnanzi al Pathos der Distanz storico: la distruzione dei simboli di un passato politicamente non allineato manifesta ulteriormente il darsi dell’avversione alla Differenza, qui dispostasi lungo l’asse del tempo, quale cifra del nostro Orizzonte inautenticamente omniafferante.
Rivoluzione Vs Lotofagia: il complottismo social coinvolge l'interpretazione dell'evento pandemico e si dimostra incapace di comprendere l'essenza del Potere del nostro Tempo, così favorendolo.
La Danza e la Festa al tempo del Capitalismo compiuto, e la contraddittorietà esiziale dell’attuale “Destra” italiana: la decisione di chiudere le discoteche per tutelare la Salute pubblica suscita protesta proprio negli epigonali esponenti di quella tradizione che vede nella primazialità della Comunità rispetto all’intrinseco egoriferimento eccentrico del singolo uno degli elementi fondativi della propria assiologia politica.
Gli Ante-noi-nati rappresentano la con-giunzione della filogenesi adamantina, che tutto avvolge e autenticamente subs-tiene. Questo è il loro valore, il valore di Anchise: la carne della Storia, l’ipostasi della tradizione. Loro è il mos maiorum, il costume antico che è già morale, assiologia, visione del mondo. E, tuttavia, noi oggi anteponiamo il diritto al “Circenses” dei giovani, alla salute e alla salvaguardia degli anziani, ulteriormente epifenomenizzando la senescenza della nostra tarda civilizzazione. Ma una società che non si Cura dei Padri è un insieme senza un Destino, senza una Roma, e senza Destino l’Uomo è Nulla.
La civilizzazione dell'Occidente procede nell'erosione sistematica di ogni possibile terreno d'alterità: continuano per la terza settimana le proteste in Bielorussia, scoppiate dopo le elezioni presidenziali del 9 agosto. Il presidente Lukashenko, al governo dal 1994, è accusato di avere falsificato le elezioni e di aver represso brutalmente delle proteste pacifiche. Ogni possibilità di dialogo tra l’opposizione e il governo sembra pertanto ormai essere pregiudicata: le proteste possono solo continuare poiché il loro scopo ultimo è la rimozione stessa del Presidente. Dopo l'Ucraina, è forse giunto il tempo anche per la Bielorussia di vivere la propria "rivoluzione spontanea, colorata, irenica, interna e omo-diretta"?
Hollywood, o della moderna tirannia dell’Inclusività omniafferrante, spazio-temporalmente panica ossia imprimente il carattere del necessario all’annientamento di ogni possibile posizione d’esclusività autenticamente appropriativa o pienamente identitaria.
Frauenherrschaft, o dell’ulteriore apparire epifenomenico del preludio del crepuscolo dell’Occidente indogermanico: la Gorgone ultrice che troneggia in Manhattan su Perseo decollato non rappresenta certo la fase bachofeniana del grande risveglio dell’amazzonismo pre-matriarcale, bensì, ulteriormente, Rothschild che espropria il corno di Sigfrido.
Eroi intrepidi,
consumatori assuefatti
o nichilisti compiuti?
Le spire del capitalismo e dell’assiologia del mercante stringono ormai anche la glottide dei sedicenti epigoni della Rivoluzione conservatrice – nata piuttosto quale reazione a detta Weltanschauung omniavvolgente –, inibendo di questi, col respiro, la corretta adeguazione dell’intelletto al reale nostro. Coraggio, Grandezza e Comunità nel tempo della pandemia.
Configurazioni sociali a confronto in corresponsione dell’evento pandemico: i numeri dell'Organizzazione Mondiale della Sanità certificano rating di efficienza ed efficacia statuale diametralmente opposti nel contrasto alla diffusione luetica tra le due nazioni che si contendono il dominio del mondo.
Capitol Hill, false flags e vere reazioni repressive
L’“insurrezione” del Vetero-capitalismo contro l’avanzata, ormai preambularmente entelechiale, dell’ultimo o estremo suo stadio, il più co-erente all’essenza del sé, l’Indistinto dell’Essere ovvero o il Nulla inautentico deuteriore, se non dischiude alcuna possibilità posizionale autenticamente oltre-passante, alcuna teticità ulteriore, in quanto, permanendo entro l’Orizzonte attuale, destina se stesso a un contraccolpo mai davvero trascendente, ha nondimeno il merito di condurre a manifestazione, attraverso l’esporsi re-attivo e lo scomporsi che la lotta contro la sua interna contestazione induce, il vero volto della fase escate del Capitalismo stesso, il ceffo epperò malebolgico di Cocito, in pace altrimenti astutamente celato dietro un velo, per essenza fraudolento e malioso, glamour e liberal, e in verità, in dis-velamento, tremendo e terribile.
Pandemia: le vere colpe del Capitalismo e del Moderno
Contro ogni immanentemente complice “complottismo”, tanto inautentico quanto im-mediato, si elevano 5 concreti capi di accusa all'Orizzonte dell'Oggi, escusso in corresponsione dell’evento luetico.
Il politicamente corretto linguistico non recede neppure durante l'emergenza sanitaria: contro-analisi del linguaggio mediatico e istituzionale nel tempo della Pandemia.
Il paradosso della Società Aperta. Karl Popper e il Totalitarismo della Tolleranza: la decisione della Nascar di vietare la bandiera confederata dimostra ulteriormente le contraddizioni dell'Inclusività eretta a Tirannide.
L’impeto dell’omologazione nell’indifferenziato nichilista "digrigna i denti" dinnanzi al Pathos der Distanz storico: la distruzione dei simboli di un passato politicamente non allineato manifesta ulteriormente il darsi dell’avversione alla Differenza, qui dispostasi lungo l’asse del tempo, quale cifra del nostro Orizzonte inautenticamente omniafferante.
Rivoluzione Vs Lotofagia: il complottismo social coinvolge l'interpretazione dell'evento pandemico e si dimostra incapace di comprendere l'essenza del Potere del nostro Tempo, così favorendolo.
La Danza e la Festa al tempo del Capitalismo compiuto, e la contraddittorietà esiziale dell’attuale “Destra” italiana: la decisione di chiudere le discoteche per tutelare la Salute pubblica suscita protesta proprio negli epigonali esponenti di quella tradizione che vede nella primazialità della Comunità rispetto all’intrinseco egoriferimento eccentrico del singolo uno degli elementi fondativi della propria assiologia politica.
Gli Ante-noi-nati rappresentano la con-giunzione della filogenesi adamantina, che tutto avvolge e autenticamente subs-tiene. Questo è il loro valore, il valore di Anchise: la carne della Storia, l’ipostasi della tradizione. Loro è il mos maiorum, il costume antico che è già morale, assiologia, visione del mondo. E, tuttavia, noi oggi anteponiamo il diritto al “Circenses” dei giovani, alla salute e alla salvaguardia degli anziani, ulteriormente epifenomenizzando la senescenza della nostra tarda civilizzazione. Ma una società che non si Cura dei Padri è un insieme senza un Destino, senza una Roma, e senza Destino l’Uomo è Nulla.
La civilizzazione dell'Occidente procede nell'erosione sistematica di ogni possibile terreno d'alterità: continuano per la terza settimana le proteste in Bielorussia, scoppiate dopo le elezioni presidenziali del 9 agosto. Il presidente Lukashenko, al governo dal 1994, è accusato di avere falsificato le elezioni e di aver represso brutalmente delle proteste pacifiche. Ogni possibilità di dialogo tra l’opposizione e il governo sembra pertanto ormai essere pregiudicata: le proteste possono solo continuare poiché il loro scopo ultimo è la rimozione stessa del Presidente. Dopo l'Ucraina, è forse giunto il tempo anche per la Bielorussia di vivere la propria "rivoluzione spontanea, colorata, irenica, interna e omo-diretta"?
Hollywood, o della moderna tirannia dell’Inclusività omniafferrante, spazio-temporalmente panica ossia imprimente il carattere del necessario all’annientamento di ogni possibile posizione d’esclusività autenticamente appropriativa o pienamente identitaria.
Frauenherrschaft, o dell’ulteriore apparire epifenomenico del preludio del crepuscolo dell’Occidente indogermanico: la Gorgone ultrice che troneggia in Manhattan su Perseo decollato non rappresenta certo la fase bachofeniana del grande risveglio dell’amazzonismo pre-matriarcale, bensì, ulteriormente, Rothschild che espropria il corno di Sigfrido.
Le spire del capitalismo e dell’assiologia del mercante stringono ormai anche la glottide dei sedicenti epigoni della Rivoluzione conservatrice – nata piuttosto quale reazione a detta Weltanschauung omniavvolgente –, inibendo di questi, col respiro, la corretta adeguazione dell’intelletto al reale nostro. Coraggio, Grandezza e Comunità nel tempo della pandemia.
Configurazioni
sociali a confronto in corresponsione
dell’evento pandemico: i numeri
dell'Organizzazione Mondiale della Sanità
certificano rating di efficienza ed
efficacia statuale diametralmente opposti nel
contrasto alla diffusione luetica tra le due
nazioni che si contendono il dominio del
mondo.
L’“insurrezione” del Vetero-capitalismo contro l’avanzata, ormai preambularmente entelechiale, dell’ultimo o estremo suo stadio, il più co-erente all’essenza del sé, l’Indistinto dell’Essere ovvero o il Nulla inautentico deuteriore, se non dischiude alcuna possibilità posizionale autenticamente oltre-passante, alcuna teticità ulteriore, in quanto, permanendo entro l’Orizzonte attuale, destina se stesso a un contraccolpo mai davvero trascendente, ha nondimeno il merito di condurre a manifestazione, attraverso l’esporsi re-attivo e lo scomporsi che la lotta contro la sua interna contestazione induce, il vero volto della fase escate del Capitalismo stesso, il ceffo epperò malebolgico di Cocito, in pace altrimenti astutamente celato dietro un velo, per essenza fraudolento e malioso, glamour e liberal, e in verità, in dis-velamento, tremendo e terribile.
Contro ogni immanentemente complice “complottismo”, tanto inautentico quanto im-mediato, si elevano 5 concreti capi di accusa all'Orizzonte dell'Oggi, escusso in corresponsione dell’evento luetico.