Orizzonte Altro
Diurnalia

L'ordinarsi nell'effimero dell'apparire del Mondo

L’asimmetria della forza e della follia,
o della favola della rana e dello scorpione applicata alla geopolitica odierna
13 giugno 2025
Sempre più patentemente si amplia il divario tra la forza e la follia: più il blocco di potere che ha governato per secoli buona parte del mondo, e che da un paio di decenni si era illuso di poterlo governare tutto e per sempre, si dimostra debole, inerme e sconfitto, sotto ogni possibile parametro valutativo della forza (militare, tecnologico, industriale, economico, energetico, geologico, demografico, culturale …), più alza l’asticella dell’insania.

Ciò, supremamente, atterrisce: codesto gruppo e grumo di potere – la talassocrazia anglosassone guidata della superclass finanziaria a-polide e anti-umana – è palesemente disposto a sacrificare miliardi di persone pur di non perdere il proprio potere. Miliardi, perché i morti si conteranno in questa unità di misura, sempre se saremo così fortunati che rimarrà qualcuno o qualcosa in grado di computare.

Dall’altra parte, coloro che sono divenuti, indubitabilmente, i più forti, mostrano quella savia e lungimirante moderazione che gli altri, i nemici, i deboli, gli sconfitti, non avrebbero assolutamente mai concesso loro, a parti inverse.

Il concetto che, ad oggi, ancora guida il cosiddetto potere multipolare è che – consapevoli che il processo di mutamento degli equilibri di forza ha ormai superato il punto dell’irreversibilità – sia sufficiente attendere, mantenere lo status quo, e lasciare che l’inerzia della storia spazzi via i potenti di un tempo.

Purtroppo, tutti loro confidano eccessivamente nella parola dello scorpione, pensando che questi abbia ancora una natura umana.

I pazzi, i potenti di un tempo, gli scorpioni inumani, antropologicamente mutati, confidano proprio su questo fallace confidare della rana, ancora umana. Continuano ad alzare l’asticella confidenti appunto che gli altri, i più forti, continueranno a incassare senza “scatenare tutta la loro forza”, consapevoli che morirebbero anche loro.

Il giorno che i più forti si renderanno conto che hanno a che fare con degli scorpioni, sarà finita per tutti.