L'ordinarsi nell'effimero dell'apparire del Mondo
Prendiamo questa notizia come mera testimonianza probatoria scelta a caso tra le moltissime altre equivalenti, un semplice esempio, tutt'altro che isolato, tratta da una banale "compulsione" mattutina del quotidiano:
<< Kiev: “Raid russo su poligono di tiro: uccisi 6 soldati”. Sei soldati ucraini sono stati uccisi e più di 10 sono rimasti feriti ieri in un attacco russo che ha preso di mira un poligono di tiro nella regione di Sumy, nel nord-est del Paese >>
In calce all'articolo il fotogramma che antecede di pochi secondi l'arrivo del missile Iskander. Valutate voi se i poveri e morituri militari dell'immagine siano 6... (e se delle persone che semplicemente camminano all'aria aperta possono sopravvivere a un missile balistico...)
Parimenti premesso che non si è qui ad esaltare o glorificare la cessazione di esistenze - piuttosto il contrario, siamo qui per evitare che ciò si perpetui anche oltre ogni ragionevole possibilità di un semplice pareggio... (per chi scrive è semplicemente insensato e inumano morire per difendere "Berlino nel 45") - e auguriamo a ogni caduto levità di terra, da ambo le parti (anche se fatico personalmente ad augurarlo per esempio ai mercenari stranieri...), siamo qui per semplicemente criticare un metodo di lavoro.
Naturalmente si comprende l'esigenza dell'efficientamento del processo produttivo redazionale (è molto più semplice e veloce fare copia e incolla, piuttosto che verificare ogni notizia, tanto se ne cita la fonte, appunto si fa il "relata refero"). Però, se non si può verificare ogni notizia, per lo meno si riporti anche la fonte avversa:
Kiev: "avanziamo di 10km"
Mosca "avanziamo di 30km"
Sarà poi il lettore a inferire il vero.