L'ordinarsi nell'effimero dell'apparire del Mondo
Gli attacchi congiunti – condotti ovvero con differenti sistemi d’arma – non hanno precedenti per intensità, numero di colpi, obiettivi centrati, danni e distruzioni arrecati, per tutto il corso della guerra, ormai triennale.
La domanda è: “perché ora questo livello di intensità?”
Le opzioni di risposta leggibili nell’orizzonte del discorso sono le seguenti:
1. L’elicottero del presidente, diretto nel Kursk, è stato fatto oggetto di attacco con droni, da parte di Kiev: i bombardamenti di cui sopra ne sono la risposta.
2. Si sta preparando l’offensiva estiva, per cui, come Napoleone insegna, la fanteria sferra l’attacco solo dopo che l’artiglieria ha indebolito l’arsenale nemico in termini di uomini, mezzi, logistica.
3. Sono in corso le trattative, e i forti mostrano i muscoli per ottenere di più.Vorremmo avanzare un’interpretazione differente.
Gli attacchi recenti hanno dimostrato – plasticamente – 3 fatti:
A) I sistemi difensivi d’arma occidentali non sono in grado di neutralizzare gli Iskander (e simili), modificati e migliorati in 3 anni di esperienza diretta sul campo; ma ormai non sono neppure più in grado di neutralizzare i droni pensati, del tipo Geran 2, giunti ormai alla sesta release migliorativa. E la Russia produce questi droni, per nulla costosi, in numeri che superano con un moltiplicatore contato in decine la produzione occidua (gli ucraini semplicemente assemblano quanto arriva loro dalla Nato).
B) I sistemi difensivi d’arma occidentali sono molto costosi, scarseggiano anche da noi, per produrli serve molto tempo e i russi li distruggono con relativa facilità (come i nostri Samp/t e come i due Patriot distrutti di recente nell’Oblast di Dnipropetrovsk)
C) La Russia è perfettamente in grado di distruggere qualunque arma l’Occidente fornisca all’Ucraina, ancora prima che questa entri in azione.
Bene, questi “messaggi” a chi sono indirizzati?
Ai Volenterosi? Per nulla, a loro della distruzione dell’Ucraina e degli ucraini interessa meno delle tombe etrusche sull’Aurelia al Gassman del Sorpasso. Stesso discorso per la Nato e per Trump, la cui dialettica intra-occidentale è, per noi, mera arma di distrazione di massa: sono uno e il medesimo.
Sono forse indirizzati ai maggiorenti politici ucraini? Egualmente no, poiché in egual sommo dispregio hanno dimostrato di ri-tenere le vite dei propri cittadini: per loro la guerra è business, dunque la continueranno ad oltranza.
Dunque, se i politici occidentali e ucraini “non ci sentono e non ci sentiranno mai”, a chi parlano questi attacchi massicci?
Ebbene sono messaggi diretti ai vertici delle forze armate ucraine, a quei generali che già abbandonano gli incarichi e “mormorano”. Il messaggio è:
<< Non importa quante armi vi promettono, non importa quali armi vi daranno (Taurus compresi): noi possiamo distruggere ogni arma l’Occidente vi fornisca, e possiamo distruggere ogni vostra possibilità di produrne, perché non avete ne avrete più difesa contro i nostri sistemi d’artiglieria. Non fidatevi più degli occidentali, fidatevi di noi, abbandonate la lotta, o perirete tutti, voi militari>>
E ciò nella speranza dell’antico “divide et impera”, nella speranza ossia che il regime crolli dall’interno.
Vedremo se così sarà.
Ma ce lo auguriamo per le vite che così verranno risparmiate