Orizzonte Altro
Diurnalia

L'ordinarsi nell'effimero dell'apparire del Mondo

L'Ucraina abbandona i propri soldati caduti
7 giugno 2025

<< L’ordine [di non seppellire il fratello Polinice, nemico dello Stato] non preveniva da Zeus – ma da te [Creonte, lo Stato] - e neppure da Dike [la dea della Giustizia], che con gli Dei Mani dimora. Questi divieti e leggi non provenivano certo dagli Dei. Potevo io pensare che un mortale avesse nei suoi ordini la forza [l’Hybris] di trascurar prescrizioni divine non scritte, ma incrollabili per sempre, eterne e invitte? >>

Sofocle, Antigone

Celeste è questa / corrispondenza d’amorosi sensi, / celeste dote è negli umani; e spesso / per lei si vive con l’amico estinto / e l’estinto con noi, se pia la terra / che lo raccolse infante e lo nutriva, / nel suo grembo materno ultimo asilo / porgendo, sacre le reliquie renda / dall’insultar de’ nembi e dal profano / piede del vulgo, e serbi un sasso il nome, / e di fiori odorata arbore amica / le ceneri di molli ombre consoli.

Foscolo, Dei Sepolcri

Così, Antigone, per sempre testimonierà la pietas erga deorum manibus, la pietà dovuta ai morti. Così il poeta, immortalerà la consolazione concessa ai sopravviventi dal sepolcro dell’“amico estinto”.

Evidentemente né Sofocle né Foscolo avevano ancora esperito il Tempo realizzato a immagine e somiglianza del Borghese, non ancora potendo così conoscerne l’orizzonte assiologico: i morti, se caduti in battaglia, costano; lo Stato deve, infatti, alle loro famiglie, ad Antigone, all’amico, indennizzi e pensioni (circa 420 mila $ Usa ciascuno). Non così ai dispersi. Nessun sasso, dunque, preserbi dei caduti il nome, che giacciano insepolti nella polvere e nel fango della steppa.

Dal primato del Politico, della ragione di Stato, sulle istante del cuore e del sangue, della famiglia e della stirpe, si è giunti al primato omnicomprensivo dell’Economico sovrastante nell’Oggi tanto il Politico quanto il Patetico, così Apollo come Dioniso, tanto Creonte quanto Antigone (a tace poi del primato dell’Etica e della Morale).

Ecco i superiori valori europei per difenderei quali ci vogliono trascinare tutti in guerra, lasciandoci parimenti a mordere il fango coi denti, insepolti come Palinuro, il nocchiero di Enea a cui l’eroe pio concedette infine il tributo della zolla.

Questo conflitto, in verità, si configura sempre più come uno “scontro di civiltà”, ma non sono i nostri valori – nichilisti ed egoisti, individualisti e materialisti – a costituire l’assiologia elettiva, autentica, preferibile, tutt’al contrario.