<< Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi >>.

Ora,
se, “provenendo” da destra, vi chiedete: << ma io che sono di destra, meloniano, salviniano, vannaciano…, posso solidarizzare con questa Flotilla, che vede nel proprio equipaggio parlamentari di sinistra, o dei 5S, nonché ragazzi dei centri sociali etc…? >>.

Se ve lo chiedete, VERGOGNATEVI.

Se, “provenendo” da una certa sinistra antisistema e complottista, vi chiedete: << ma io che sono contro Soros, contro Greta e l’ambientalismo, contro i vaccini [perché addirittura ho intraletto di follie e deliri circa l’essere i “flotillani” pro vax… ], posso solidarizzare con questa Flotilla? >>

Se ve lo chiedete, VERGOGNATEVI.

Ora, al contrario, considerate le reazioni super-stizzite del nostro Governo durante la navigazione e le sue ultime ore, reazioni di ansia, assoluta, timore di trovarsi di fronte all’uccisione o al ferimento illegale di nostri connazionali, e di non poter far nulla per protestare, poiché subalterni agli Usa e a Israele. Timore di accendere i riflettori e le coscienze delle persone, degli elettori, di increspare la palude dello status quo che consente a questo Governo correo di un genocidio di tirare avanti (correo perché vendere e acquistare armi a e da una nazione genocidiaria secondo ormai quasi tutti gli organismi internazionali, è complicità) .

Ora chiedetevi perché i governanti dileggiano così tanto le migliaia e auspicabilmente le centinaia di miglia di persone oggi in piazza (e i milioni silenti schifati da tutta questa ipocrisia), “spronati” anche dall’avventura della Flotilla.

Se i governi non fanno nulla, E NON FANNO NULLA, devono svegliarsi i popoli, e noi, e tutti noi che non stiamo dalla parte dei genocidi (sicché dei genocidiari), dobbiamo vedere con favore ogni “pungolo” atto a destare le coscienze degli ignavi e dei pavidi, come lo sciopero di oggi sembra aver fatto. Ricordatevi che i governanti senza i popoli non sono nulla, siamo noi che lavoriamo, siamo noi che produciamo, siamo noi che paghiamo le tasse, i loro stipendi (almeno sul piano legale), noi che moriamo nelle loro guerre. Senza di noi non sono nulla.

ONORE alla Flotilla, al di là che canti << Bella ciao >> o << Faccetta nera >>, al di là che sia finanziata dal PCUS o da Soros. Terminato o almeno lenito il genocidio in corso, in atto, in flagranza, si potrà tornare a discutere di politica, di amico / nemico, di dietrologici scopi e di teleologie machiavelliche, ma quando un padre piange con in mano solamente un piedino di quanto un tempo era suo figlio corrente felice, siamo nel dominio del pre-politico, e questa gente va fermata o almeno raffrenata, e ogni persona umana deve stare con chiunque faccia qualcosa per fermarli o raffrenarli o anche solo dargli 10 secondi di fastidio e preoccupazione, soprattutto perché codesta persona, verosimilmente, blatera e critica, ma non sta facendo nient'altro che blaterare e criticare coloro che, al contrario, agiscono.